La difesa – 1

Paese che vai, usanza che trovi.
Mai una frase del genere è tanto azzeccata come quando parli di Calcio e potremmo personalizzarla cambiandola in “Paese che vai, Gioco che trovi”.
Mi piace molto quello espresso in Premier League, tecnico, veloce, fisico, intenso e continuo, ma mi piace molto anche quello spumeggiante della Liga nonostante a volte sia meno intenso e fisico ma più tecnico, in Bundesliga al contrario velocità e fisicità predominano, mentre diverso quello della Ligue 1 che personalmente non mi entusiasma.

Poi arriviamo a parlare della nostra Serie A … da dove partiamo …
Tattica, questa è la prerogativa di tutti, molta tanto immensa forse troppa TATTICA, ma allo stesso tempo si pretende di avere velocità, qualità tecnica individuale, intensità, ecc…
IMPOSSIBILE !!!!
Quindi perdiamo molto di quello che vorremmo e il gioco diventa meno bello e piacevole.
Ecco che viene fuori un aspetto fondamentale per ottenere risultati nel calcio nostrano: rapporto tra gol fatti e gol subiti.
Potremmo anche interpretarlo come rapporto attacco/difesa dove emerge, soprattutto in quest’ultimo periodo e con un allenatore come Allegri, che avere la difesa forte e organizzata sia la cosa fondamentale e principale, che viene prima di tutto il resto, la base da cui partire per costruire la squadra.
Certo, non basta da sola, ma se hai un attacco valido, performante e nelle retrovie sei un groviera … i risultati non arrivano, non c’è niente da fare.


Torno sempre però al concetto di EQUILIBRIO di cui ho più volte parlato e di cui ne ho fatto un mantra perchè allo stesso modo non paga nemmeno avere solo una difesa fortissima ma non avere un reparto offensivo poco proficuo, quindi occhio alle estremizzazioni.
Io punto sempre sull’EQUILIBRIO perché genera tutta una serie di condizioni positive come la sicurezza in quello che si fa e la serenità nella gestione sia del gruppo squadra, sia delle relazioni con la società.

Se devi ricostruire qualcosa dalle sue ceneri, per me i punti cardini sono:
1 – DIFESA
2 – GIOVANI
3 – COSTRUZIONE E SVILUPPO DI GIOCO
4 – REALIZZAZIONE
E’ vero che si dice tutto e niente allo stesso tempo perché poi dipende dalla materia prima che ti viene messa a disposizione ed è lì che poi devi divincolarti, scervellarti, studiare e impazzire per trovare la formula giusta, ma una linea per me importante è quella di puntare prima a consolidare un reparto difensivo valido, di qualità ed esperienza, organizzato, poi costruire il gioco (e qui si apre un capitolo a parte che dipende dai giocatori, dalle idee dell’allenatore, ecc… ) e infine mettere nelle condizioni più giocatori di concludere a rete e far fruttare il lavoro collettivo.
Spesso nelle società dilettantistiche è difficile riuscire in questo intento e si devono raggiungere i migliori compromessi, avvicinandosi il più possibile a quello che si vorrebbe ottenere.
Nei prossimi articoli, prima dei vari sviluppi dell’argomento DIFESA secondo i vari schieramenti tattici, voglio affrontare il tema della PROGRAMMAZIONE del lavoro a partire da Luglio, prima della pausa estiva, fondamentale per intraprendere nel migliore dei modi una nuova stagione e partire col piede giusto.


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